
Trattamento del Blocco Acuto del Rachide Lombare
Il blocco acuto del rachide lombare, chiamato anche “lombalgia acuta” o più comunemente “colpo della strega“, è una sindrome multifattoriale che colpisce almeno una volta nella vita oltre l’80% delle persone – sia i pazienti che i fisioterapisti.
Le cause possono essere molteplici (vascolari, neurologiche, ossee, viscerali), ma nella maggioranza dei casi la lombalgia acuta può essere imputata a disfunzioni di origine discale oppure muscolo-fasciale.
Nella azioni di vita quotidiane il fattore scatenante è solitamente un movimento rapido e/o anomalo, un sovraccarico meccanico oppure l’esposizione a una brusca escursione termica (il cosiddetto “colpo di freddo”). Durante la fase di blocco acuto il paziente lamenta un elevato dolore persistente nella regione lombare anche a riposo (in scala VAS da 6/10 fino a 10/10), un’impotenza funzionale nei movimenti di estensione o rotazione del tronco e una forte rigidità.
Alla palpazione, la regione del muscolo Quadrato dei Lombi risulta rigida e retratta.
Fortunatamente, è possibile con l’aiuto di un fisioterapista agire in modo abbastanza efficace per eliminare il dolore e ripristinare la funzionalità motoria con diversi approcci terapeutici.
Una soluzione valida che permette di ridurre il carico tensivo a livello muscolare, fasciale e intervertebrale, e rendere tollerabili in breve tempo i livelli di dolore è data dalla seguenza di tecniche di seguito presentata, che prevede una corretta combinazione di manovre di Rebuild Miofasciale (Pompage) e Restrain Miofasciale.
La sequenza funziona a prescindere dalla causa del problema, agendo in modo trasversale sulle diverse strutture e tessuti implicati. Sono comunque possibili, in base all’esperienza e alla formazione del fisioterapista, diverse soluzioni terapeutiche ugualmente efficaci.
ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO
FASE 1 – POMPAGE DEL QUADRATO DEI LOMBI
Mettendo il paziente in decubito laterale sul lato in cui è più comodo (spesso è l’unica posizione sopportabile all’inizio) si effettua un Pompage cauto del quadrato dei lombi.
Ponendo una mano a livello del margine toracico laterale e l’altra a livello dell’ala iliaca, il terapista sfrutta il peso del corpo e allontana il cingolo pelvico dal torace, applicando una pressione massima di 5 Kg, utilizzando una presa avvolgente e tenendo una durata della manovra di almeno 10-15 secondi, SENZA ESACERBARE IL DOLORE.
Al punto di massimo allungamento consentito, si mantiene per almeno 10 secondi la posizione e poi si accompagna delicatamente il paziente alla posizione originale, impiegando almeno altri 15 secondi.

FASE 2 – RESTRAIN DEL QUADRATO DEI LOMBI
Se il paziente lo tollera, si effettua una manovra di Restrain Miofasciale ponendo il gomito (o le nocche) a livello della fascia del Quadrato dei Lombi, in corrispondenza del relativo Thicken Point. Il terapista effettua una FRIZIONE PROFONDA TRASVERSALE nel punto in cui il muscolo è contratto (di solito si percepisce molto bene), con una pressione di circa 2-3 Kg, un’ampiezza del movimento di 5-7cm e una frequenza di 3 cicli di frizione al secondo.
Si continua per 2-3 minuti, poi si esegue un singolo ciclo di Pompage del Quadrato dei Lombi come spiegato nella FASE 1, dopo di che si riprende a fare Restrain.
Si ripete il ciclo un paio di volte, concludendo il trattamento quando con la manovra di Restrain si comincia a percepire una riduzione apprezzabile nel tono del muscolo.

FASE 3 – RIPETIZIONE DAL LATO OPPOSTO
Si fa girare il paziente e si esegue la stessa sequenza sull’altro lato, partendo dal Pompage come indicato nella FASE 1.
In caso di dolore molto acuto, è possibile comunque eseguire prima su entrambe i lati il Pompage, per poi passare al Restrain del Quadrato dei Lombi nel momento in cui il dolore è calato.
Terminato il trattamento sul lato opposto, se il paziente comunica un significativo miglioramento della sintomatologia lo si fa mettere in posizione prona per un paio di minuti. Dopo di che, si accompagna il paziente alla posizione seduta e si verifica il recupero funzionale ottenuto.